Papa Francesco sulle sue condizioni di salute dopo l’operazione per una stenosi diverticolare: “Un infermiere mi ha salvato la vita, è la seconda volta”.
Nel corso di un’intervista alla radio spagnola Cope, Papa Francesco ha rivelato di essere stato salvato da un infermiere. Per Bergoglio si tratta della seconda volta. Come lui stesso ha raccontato in diverse occasioni, la prima volta è stato salvato da una suora italiana che lo ha salvato quando era ancora un giovane seminarista.
La rivelazione di Papa Francesco: “Un infermiere mi ha salvato la vita”
Ai microfoni di radio Cope, Papa Francesco ha parlato delle sue condizioni di salute dopo l’intervento per la stenosi diverticolare e delle voci sulle sue imminenti dimissioni. Il pontefice ha risposto dicendo di essere ancora vivo e ha raccontato di essere stato salvato da un infermiere: “Mi ha salvato un infermiere, un uomo con molta esperienza“, racconta Papa Francesco. “È la seconda volta che un infermiere mi salva la vita. La prima è stata nell’anno 1957“.
Quello di Bergoglio è un riferimento ad un episodio noto della sua vita. Quando era un giovane seminarista e si trovava in Argentina, Francesco soffriva di una polmonite. A salvarlo fu una suora italiana che, andando contro il parere dei medici, cambiò la medicazione. La scelta si sarebbe rivelata provvidenziale. La suora italiana, sfidando i medici, avrebbe salvato la vita all’uomo che a distanza di decenni sarebbe diventato il Papa.
Le voci sulle dimissioni del Pontefice
Per quanto riguarda le dimissioni, Papa Francesco smentisce le indiscrezioni circolate nelle ultime settimane, parla di speculazioni e afferma che “quando un Papa è malato, si alza un vento o un uragano di Conclave“. Il Pontefice nega quindi di essere intenzionato a rassegnare le dimissioni.
Come sta Papa Francesco
Operato lo scorso 4 luglio per una stenosi diverticolare con segni di diverticolite sclerosante, nelle ultime apparizioni pubbliche Papa Francesco è apparso in buone condizioni di salute. Il pontefice è ancora nel periodo post-operatorio, reso lungo anche dall’età di Bergoglio, ma non ci sono indizi che giustifichino un allarmismo sulle condizioni del Papa.
